Fu Giovanni di Bicci (1360-1429) a costituire le solide basi economiche della dinastia dei Medici. Per tutelarsi dalle turbolenze dei mercati finanziari, di Bicci investì i profitti bancari in terreni agricoli a Cafaggiolo dove, nel 1451, il figlio maggiore, Cosimo, commissionò a Michelozzo la ristrutturazione dell’antico castello per farne la residenza di campagna della famiglia.

Per questo Pinot Nero, in una reinterpretazione contemporanea del fiorino d’oro, il fondamentale contributo di Giovanni alla fortuna della famiglia è ricordato attraverso il suo caratteristico, notevole profilo.

Note di degustazione e abbinamenti

Aspetto
Colore rosso rubino intenso, ottenuto integralmente da uve Pinot Nero coltivate nei vigneti di Fortuni.
Aroma
Un piacevole bouquet di ciliegia, frutti di bosco e note balsamiche speziate.
Boccata
Morbida, delicata e ben equilibrata. Corposa con buona struttura, tannini eleganti e buona acidità.
Abbinamenti
Carni rosse e selvaggina alla griglia. Ottimo con formaggi duri stagionati e primi piatti ben conditi. Servito a una temperatura più bassa, si abbina perfettamente a merluzzo, tonno e polpo alla griglia.

Note Tecniche

Denominazione
IGT Toscana Pinot Nero
Esposizione
Pendii esposti a sud-est, 250 m s.l.m.
Terreno
Medio impasto moderatamente calcareo.
Vendemmia e Fermentazione
Tutte le nostre uve sono raccolte a mano e selezionate con cura ai tavoli di cernita. La fermentazione – completamente naturale, affidata solo a lieviti autoctoni e studiata per esaltare le caratteristiche del terroir d’annata – dura da 18 a 25 giorni, in tini di rovere a temperatura controllata.
Invecchiamento
Dopo la fermentazione, il vino riposa per 12 mesi in barriques di rovere francese, metà delle quali nuove e il resto conservato dall’anno precedente. Riposa per altri 3-6 mesi in vasche di cemento, in un processo di purificazione naturale che ci permette di imbottigliare senza filtrare. Da ultimo, il vino affina in bottiglia per altri 12-24 mesi.